Pasubio: percorso ad anello sul Strada degli Scarubbi, Rif. Papa e strada degli Eroi; 29 Km 1030 m di disliv.

Semplicemente spettacolare, un giro in bici nel cuore del Pasubio.

Molto appagante e di grande soddisfazione. Una bella pedalata non eccessivamente dura, una lunga salita sempre sostenuta con la pendenza media sul 10%.

Partenza da Ponte Verde, la salita per il passo Xomo inizia subito con dure rampe asfaltate, ma poi s'ammorbidisce e si arriva comodamente al passo Xomo, bar "Rifugio Col del Xomo" dove ci si affaccia sul versante di Posina.
Inizia lo sterrato, con rampe abbastanza dure per guadagnare bocchetta Campiglia, dove inizia la "strada delle 52 gallerie", caratterizzata da un grande muro monumentale.
Proseguiamo con una breve discesa verso malga Campiglia, alla sbarra riprende la salita che si preannuncia fin da subito impegnativa.
Dopo numerosi tornanti, via via più ampi, sul ripido vallone che scende dalla dorsale dei Forni Alti, arriviamo agli "Scarubi" la costa rocciosa che caratterizza l'ardita strada militare realizzata durante il grande conflitto.
La stradina è a picco su profondi canalini e passiamo alcune brevi gallerie, la pendenza in questo tratto è appena accennata, quasi pianeggiante.
D'improvviso si apre il vasto vallone che scende dal Palon del Pasubio, la strada lo incide obliquamente sui ghiaioni del Forni Alti e aumenta via via di pendenza fino a trovare i tratti più duri di tutta la salita. Tuttavia siamo ormai a poche centinaia di metri dall'agognato valico delle Porte del Pasubio, dove si dirama la stradina verso la zona monumentale e dove valicata la forcella a sinistra ci ritroviamo, con effetto scenografico che ha dell'incredibile, direttamente sul terrazzo del rifugio gen. Achille Papa, del Cai di Schio
Dopo l'inevitabile sosta, ristoratrice..., è la volta della discesa per la strada degli Eroi.
I primi chilometri in ripida discesa sono impressionanti. E' questo primo tratto la vera e propria strada degli Eroi.
Buona parte della stradina è scavato sulle bancate rocciose e attraversa alcune brevi gallerie.
Si giunge alla galleria "Generale D'Havet" e, anche qui con spettacolare effetto scenografico, sbuchiamo sul versante di Vallarsa del Pasubio, l'alta Val di Fieno, dove seguono numerosi tornanti.
La discesa è facile ed estremamente piacevole e bruciamo gli ottocento metri di dislivello e la decina di chilometri d'un fiato e con molta soddisfazione.

Quota di partecipazione: 15,00 Euro

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