.....un corso di arrampicata, non è cosa da poco, l'arrampicata oltre che uno sport completo può essere un valido strumento per cambiare.
Arrampicare è salire...istintivo sì, ma quella della verticalità, è ormai una dimensione inusuale per la maggior parte delle persone.
Quando si impugnano le prese e si posizionano i piedi sugli appoggi, gli istinti primordiali si manifestano per infondere sicurezza a chi sale per le prime volte una parete.
Ci si aggrappa e si stringono esageratamente le prese cercando di non cadere; le mani sono il nostro strumento più rassicurante e duttile, quindi a loro affidiamo inconsciamente tutta la nostra stabilità.
Nasciamo quadrupedi e per imitazione diventiamo bipedi, aggrappandoci a tutto ciò che ci aiuta ad entrare a far parte di quel mondo che ci porta a muoverci solo sugli arti inferiori, quindi in questo processo evolutivo, tutti gli oggetti stabili che possiamo afferrare ci infondono sicurezza..... come le mani del papà e della mamma che ci hanno aiutato a suo tempo a sorreggerci.
L'istinto di aggrapparci non è tutto ciò che è utile per la progressione in verticale.
Questo istinto atavico e ancestrale è lo scoglio più grande da superare, per fare spazio ad imparare ad usare tutto il corpo per arrampicare.
Più le paure inconsce sono forti, più dobbiamo lavorare sul nostro io per controllarle e far entrare la tecnica.
L'arrampicata è un'ottimo strumento per lavorare su di se; quindi un corso di arrampicata è molto di più che uno studio di tecniche e metodi, perché è impossibile non lavorare su di sè se si vuole imparare qualcosa di utile alla salita.
Inutile trovare scuse: sono troppo alto, troppo bassa, questo appiglio è impossibile da tenere, sono troppo grasso, poco forte, troppo stanco, le scarpe sono troppo strette, troppo caldo, troppo freddo......si forse è tutto vero....forse.....ma invece la cosa certa è che le paure inconsce sono talmente forti che...non volendoci sentire sconfitti davanti ad esse, preferiamo ricorrere ad ogni scusa possibile.
Spesso per provare a migliorare il nostro equilibrio interiore, ricorriamo alla meditazione, a discipline come lo yoga per esempio....benissimo; sostengo siano utilissime, come credo nell'altrettanto grande possibilità che l'arrampicata offre a chiunque voglia conoscersi nel profondo e crescere.
Crescere con l'arrampicata non è automatico, come non lo è con qualunque altra disciplina.....se ci ostina a continuare a sfuggire alle proprie paure rifiutandosi di riconoscere se stessi e si accontenterà di salire e non è arrampicare!
Chi pensa che l’arrampicata sia una disciplina fine a se stessa, non ha scoperto la vera essenza dell’arrampicare.
Arrampicare è cercare il DO, la VIA, un modello di vita, la VIA di riferimento per la vita quotidiana.
Massimo Bassoli